EMERGENZA COVID-19
- 21 Maggio 2020
- Studio Legale Stefanetti
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EMERGENZA COVID-19 PROTOCOLLO DI SICUREZZA
Premessa e riferimenti normativi
In Italia e nel mondo si è diffuso un nuovo ceppo di virus (in particolare della famiglia dei “coronavirus”), che non era stato precedentemente mai identificato nell’uomo, denominato dalla comunità scientifica SARS-CoV-2. L’11 febbraio 2020 l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo virus è stata definitaCOVID-19 (Corona Virus Disease).
Il presente protocollo di sicurezzacontiene le linee-guida redatte in conformità alle disposizioni legislative in materia e alle indicazioni della autorità sanitarie, nonché al“Protocollo condiviso diregolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020, recepito dal DPCM 26 aprile 2020.
Il presente Protocollo si pone l’obbiettivo di organizzare l’attività dello Studio, in questa fase di emergenza, in modo da evitare il rischio diffusione virus SARS-CoV-2, tenendo conto che il Documento tecnico INAIL sulla rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione (23 aprile 2020) qualifica la classe di rischio delle attività legali come bassa e la classe di aggregazione sociale a livello basso.
Si richiama anche l’art. 2 c. 1 lett. ii) sub c) del citato DPCM 26.4.2020, in cui “si raccomanda” che negli Studi professionali “siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale”.
Destinatari del Protocollo
Destinatari del Protocollo sono, oltre altitolare, le dipendenti, i praticanti e i collaboratori dello Studio, ai quali lo stesso viene comunicato e che si impegnano a rispettarne le disposizioni.
Inoltre, lo stesso riguarda altresì i clienti dello Studio ed in genere i terzi che – per qualsiasi motivo – abbiano contatti con lo Studio o accesso ai locali, ai quali il Protocollo è reso noto e cheugualmente devono seguire le indicazioni ivi contenute, sottoscrivendolo per necessaria presa visione.
Tutti i soggetti come sopra individuati si impegnano a rispettare tutte le disposizioni o le indicazioni per contrastare l’emergenza Corona-virus che sono e/o saranno adottate dalle autorità nazionali e locali.
- A) Accesso allo Studio in genere e permanenza
In generale chi ha accesso in Studio deve rispettare le seguenti prescrizioni:
- Non deve presentare febbre (>37,5 °C),
- Non deve presentare altri sintomi specifici, quali raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, mal di testa insorti negli ultimi 14 giorni
- Non deve essere stato in contatto con persone con questi sintomi negli ultimi 14 giorni
- Non deve essere stato in contatto con persone affette da COVID-19 negli ultimi14 giorni
- Deve utilizzare mascherina
- I guanti monouso vanno preferibilmente utilizzati in caso di uso promiscuo di attrezzature e strumenti
Sarà richiesta specifica dichiarazione in merito a quanto sopra, anche in relazione alla autonoma misurazione della temperatura. Potrà altresì essere misurata la temperatura corporea mediate appositi strumenti, in modo non invasivo e rispettando la dignità dei soggetti, utilizzando termometro ad infrarossi omologato.
Agli interessati verrà fornita, anche in forma sintetica, informativa ai sensi del Regolamento UE 2016/679 in materia di tutela dei dati personali.
All’entrata dello Studio sarà disponibile per chi ne è sprovvisto
Alcuni dispenser per l’igienizzazione delle mani X
Mascherine monouso, X
guanti monouso X
nonché contenitore per la raccolta indifferenziata dei rifiuti.
L’uso del bagno è vietato a soggetti diversi dal titolare, dipendenti, praticanti e collaboratori, salvo casi eccezionali. I terzi devono limitare allo stretto necessario la permanenza presso i locali dello Studio.
Tutti i soggetti dovranno rispettare il distanziamento di almeno 1metro.
Gli indumenti dismessi e borse vanno riposti solo negli spazi specifici indicati.
È obbligatorio che le persone presenti presso lo studio legale adottino tutte le precauzioni igieniche, quali quelle di:
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
- frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
I dipendenti, collaboratori e praticanti, nonché tutti gli altri soggetti, che hanno accesso allo Studio verranno informati mediante apposite comunicazioni o depliants sui rischi epidemiologici da COVID 19 e sulle misure adottate per laprevenzione del rischio da contagio.
- B) Titolare/Dipendenti/Praticanti/Collaboratori
Il titolaredello Studio – sogegtto referente delle misure anticontagio- provvede a fornire a dipendenti, praticanti e collaboratori mascherine e guanti usa e getta, che dovranno venire sempre utilizzati nel tragitto casa – studio e viceversa, nonché gel igienizzante per le mani e tutti i dispositivi di protezione conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, o comunque previsti dalla normativa in materia.
Fermo quanto specificato al punto A, i collaboratori, praticanti e i dipendenti si impegnano comunque a sottoporsi in autonomia al controllodella temperatura corporea prima di recarsi allo Studio per verificare che non sussista unostato febbrile che determini la loro impossibilità ad accedere allo Studio stesso.
I dipendenti, i collaboratori e i praticanti hanno altresì l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenzadi febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi come indicato al punto A, e di contattare il medico di famiglia o lestrutture sanitarie.
All’ingresso in Studio tutti i soggetti sono obbligati a lavarsi le mani con soluzione alcolica o con acqua e sapone, prima e dopo le pause pranzo e all’ingresso e all’uscita dai servizi igienici, tra un cliente e l’altro, dopo aver effettuato operazioni di cassa.
Il titolare, i dipendenti, i praticanti e i collaboratori non possono permanere nello Studio se, successivamente all’ingresso, si rendano conto che sussistono le situazioni di pericolo indicate al punto A. In tal caso verranno isolati ed invitati a prendere contatto con il medico competente, se nominato, o con il proprio medico curante.Il titolare procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
I pasti, se ammessi, vanno consumati presso la propria postazione di lavoro.
Qualora ci si debba recare all’esterno, o negli Uffici Giudiziari, dovranno essere seguite le seguenti indicazioni:
- Utilizzare mascherina e guanti usa e getta;
- nel caso in cui occorra togliere i guanti, utilizzare il gel igienizzante o lavare spesso le mani;
- evitare luoghi affollati e tenersi lontani da eventuali assembramenti di persone;
- non utilizzare ascensori;
- evitare contatti con altre persone, abbracci e strette di mano, mantenendo sempre la distanza interpersonale di sicurezza di 1 m., con particolare attenzione nel caso di soste in fila.
- C) Organizzazione dello Studio
All’interno dello studio è preferibile che il titolare, i dipendenti, i praticanti e i collaboratori soggiornino in stanze separate. Ove ciò non fosse possibile le postazioni di lavoro dovranno essere posizionate in modo da consentire il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 m.Se necessario potranno essere adottate ulteriori misure di protezione, quali i separatori.
Durante l’orario di lavoro titolare/dipendenti/collaboratori dovranno limitare il più possibile gli spostamenti all’interno dello studio e la permanenza negli spazi comuni in modo da evitare assembramenti.
L’uso della mascherina anche non chirurgica (conforme ex art, 16 c.1 e art. 5 bis D.L. 18/2020 conv. nella legge 27/2020) da parte di titolare/dipendenti/collaboratori è obbligatoriodurante il ricevimento di clienti o di terzi e durante la permanenza in spazi comuni. Nel caso non si possa rispettare la distanza di 1 m è obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche.
Al momento dell’abbandono della propria postazione di lavoro prima di lasciare lo Studio, ciascuno dovrà avere cura di igienizzare, con appositi prodotti idonei messi a disposizione dallo Studio, la scrivania, la sedia, il computer e relativa tastiera e mouse, il telefono, ogni altro strumento e più in genere ogni materiale con cui è venuto in contatto durante le ore di lavoro.
Ugualmente verranno igienizzate le maniglie delle porte.
Il bagno va disinfettato ad ogni utilizzo.
Si provvede anche alla disinfezione, come sopra, nel caso di ricevimento del cliente o comunque di presenza di soggetti terzi, con riferimento ai locali/strumenti utilizzati.
Dopo ogni riunione o conferenza personale si provvederà anche ad arieggiare il locale per almeno 15/20 minuti
La ricezione dei clienti avviene esclusivamente per appuntamento, curando di evitare possibili assembramenti.
È vietata comunque la permanenza in sala di attesa di più di due persone, con rispetto della distanza di almeno 1 m e, comunque, per il tempo strettamente necessario.
Lo Studio non ha provveduto al momento, alla sanificazione non obbligatoria, ma la sanificazione potrà venire effettuata periodicamente eobbligatoriamnete in caso di accertato contagio da parte di soggetti frequentanti lo Studio.
- D) Sorveglianza sanitaria
Il medico competente presso la BiochemicalSrl effettuerà la necessaria sorveglianza sanitaria di cui al Decreto Legislativo 81/2008:
- La Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/2008 es.m.i. deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.
- Devono essere privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
- La sorveglianza sanitaria periodica non deve essere interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;
- Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente deve collaborare con il datore di lavoro e le RLS/RLST;
- Il medico competente deve segnalare all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy; il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie;
- In linea generale, senza entrare nel merito delle problematiche dei singoli lavoratori, deve essere posta particolare attenzione alla tutela delle seguenti categorie di lavoratori “fragili” (lavoratori disabili che godono di particolari tutele ai sensi della Legge 68/99 e ai sensi della Legge 104/92; gestanti;lavoratori con età anagrafica superiore a 65 anni.
- In merito alla gestione dei singoli casi di maggiore fragilità, ove il lavoratore presenti patologie acute o riacutizzazione di patologie croniche dovrà rivolgersi al proprio medico di base
- Negli altri casi di maggior rischio i lavoratori sono tenuti ad inviare al Medico Competente una certificazione aggiornata delle patologie e trattamenti in atto redatta a cura del Medico Curante con allegata refertazione rilasciata da una struttura pubblica per l’inquadramentodiagnostico e i provvedimenti del caso.
Nei casi in cui non sia stato nominato il medico competente il lavoratore dovrà segnalare eventuali situazioni particolari al proprio medico curante.
Le prescrizioni concernenti i soggetti fragili si adegueranno comunque alle eventuali diverse disposizioni di legge.
In caso di rientro in Studio dopo periodi di quarantena da Covid-19 accertato dovrà essere presentato certificato di negativizzazione e il dipendente dovrà essere sottoposto a visita medica ai sensi di legge, se previsto.
- E) Clienti
Il ricevimento dei clienti presso lo Studio dovrà essere limitato al massimo preferendo i collegamenti da remoto.
Se possibile documenti e atti, non inviabili in modo informatico, verranno lasciati nella casella di posta.
Si riceve comunque solo su appuntamento.
Al momento dell’appuntamento i clientivengono invitati a verificare preliminarmente l’assenza di situazioni di pericolo di contagio come specificato al punto A e nel caso ad annullare l’appuntamento fissato.
Vanno rispettate le prescrizioni generali di cui al punto A (sopra riportate).
Eventuali persone che dovessero presentarsi all’ingresso e che non abbiano un appuntamento con il titolare in relazione a pratiche in essere o per altre esigenze, dovranno attendere sul pianerottolo, senza poter accedere ai locali dello Studio, salvo diverse indicazioni.
La porta di accesso dei locali rimarrà chiusa per tutto il periodo di emergenza e si potrà accedere esclusivamente previa verifica dei soggetti e motivazione dell’accesso.
Il campanello e le maniglie delle porte di ingresso verranno igienizzate dopo ogni accesso.
Chi accogliere i clienti dovrà indossare la mascherina e mantenersi a distanza di sicurezza non inferiore a 1 m.
Non saranno ammessi allo Studio eventuali accompagnatori se non necessari per la trattazione della pratica o eventualmente se non indispensabile all’accompagnamento (ad es. soggetto disabile).
I clienti, una volta avuto accesso allo Studio, dovranno mantenersi a distanza di sicurezza dalla reception (almeno 1 m.) e dovranno evitare spostamenti autonomi nello Studio.
Il ricevimento dei clienti dovrà venire organizzato in modo tale da rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 m.È obbligatorio l’uso di mascherine.
- F) Colleghi
Vengono equiparati ai clienti anche i colleghi o con i collaboratori dei Colleghi con i quali il/i Titolare/i o altri soggetti devono conferire di persona i Studio, qualora non sia possibile una conferenza da remoto in via informatica o telefonica.
Le modalità di tali incontri dovranno essere definiti preventivamente con il Collega, il quale verrà invitato a presentarsi in Studio ad un orario prestabilito.
Per l’accesso e la permanenza nei locali valgono le modalità sopra indicate con riferimento ai Clienti, nonché le prescrizioni generali di cui al punto A.
- G) Soggetti terzi
Il ricevimento di fornitori, rappresentanti o venditori è preferibile se effettuato per telefono, e-mail o altri strumenti di comunicazione a distanza. Qualora ciò non fosse possibile, deve avvenire con l’utilizzo di guanti monouso, mascherina e distanza interpersonale adeguata tra rappresentante/fornitore e legale osuo incaricato e al termine della visita si devono disinfettare tutte le superfici venute a contatto con il rappresentante/fornitore.
Per quanto riguarda i corrieri e i postini la consegna deve avvenire tramite l’utilizzo di guanti monouso (qualora non disponibili, lavare le mani con detergente o per mezzo di una soluzione idroalcolica).
È preferibile, se possibile, che le consegne avvengano senza l’ingresso nei locali dello Studio.
Il soggetto che ha contatti con tali soggetti terzi deve utilizzare mascherina e guanti monouso.
- H) Disposizioni finali
Il presente protocollo è stato condiviso dal titolare dello Studio con i dipendenti e collaboratori; il titolare effettuerà anche il monitoraggio della attuazione e della eventuale implementazione dello stesso.
Domodossola, 18 maggio 2020
Il Titolare
Avv. Bruno Stefanetti
Per presa visione e ritiro copia personale
I Collaboratori
Avv. Massimo Stefanetti
Avv. Cinzia Niccioli
Avv. Francesca F. D’Amico
Le dipendenti
Sig.ra Fortunata Trapani
Sig.ra Daniela Iracà
Allegati:
- Misure Igienico sanitarie
- prescrizioni per corretto lavaggio delle mani
- indicazione su corretto frizionamento delle mani con soluzione alcoolica;
- informativa sintetica conferimento dati prevenzione Virus Covid- 19;
- informativa ai lavoratori;
- informativa ai clienti;
- sintesi protocollo sicurezza esposto in ufficio.
Misure igienico-sanitarie
- lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
- igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
- coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
- non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate (o qualora non si possa mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro).