EMERGENZA COVID-19

EMERGENZA COVID-19 PROTOCOLLO DI SICUREZZA Premessa e riferimenti normativi In Italia e nel mondo si è diffuso un nuovo ceppo di virus (in particolare della famiglia dei “coronavirus”), che non era stato precedentemente mai identificato nell’uomo, denominato dalla comunità scientifica SARS-CoV-2. L’11 febbraio 2020 l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo virus è stata definitaCOVID-19 (Corona Virus Disease). Il presente protocollo di sicurezzacontiene le linee-guida redatte in conformità alle disposizioni legislative in materia e alle indicazioni della autorità sanitarie, nonché al“Protocollo condiviso diregolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020, recepito dal DPCM 26 aprile 2020. Il presente Protocollo si pone l’obbiettivo di organizzare l’attività dello Studio, in questa fase di emergenza, in modo da evitare il rischio diffusione virus SARS-CoV-2, tenendo conto che il Documento tecnico INAIL sulla rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione (23 aprile 2020) qualifica la classe di rischio delle attività legali come bassa e la classe di aggregazione sociale a livello basso. Si richiama anche l’art. 2 c. 1 lett. ii) sub c) del citato DPCM 26.4.2020, in cui “si raccomanda” che negli Studi professionali “siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale”. Destinatari del Protocollo Destinatari del Protocollo sono, oltre altitolare, le dipendenti, i praticanti e i collaboratori dello Studio, ai quali lo stesso viene comunicato e che si impegnano a rispettarne le disposizioni. Inoltre, lo stesso riguarda altresì i clienti dello Studio ed in genere i terzi che – per qualsiasi motivo – abbiano contatti con lo Studio o accesso ai locali, ai quali il Protocollo è reso noto e cheugualmente devono seguire le indicazioni ivi contenute, sottoscrivendolo per necessaria presa visione. Tutti i soggetti come sopra individuati si impegnano a rispettare tutte le disposizioni o le indicazioni per contrastare l’emergenza Corona-virus che sono e/o saranno adottate dalle autorità nazionali e locali. A) Accesso allo Studio in genere e permanenza In generale chi ha accesso in Studio deve rispettare le seguenti prescrizioni: Non deve presentare febbre (>37,5 °C), Non deve presentare altri sintomi specifici, quali raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, mal di testa insorti negli ultimi 14 giorni Non deve essere stato in contatto con persone con questi sintomi negli ultimi 14 giorni Non deve essere stato in contatto con persone affette da COVID-19 negli ultimi14 giorni Deve utilizzare mascherina I guanti monouso vanno preferibilmente utilizzati in caso di uso promiscuo di attrezzature e strumenti Sarà richiesta specifica dichiarazione in merito a quanto sopra, anche in relazione alla autonoma misurazione della temperatura. Potrà altresì essere misurata la temperatura corporea mediate appositi strumenti, in modo non invasivo e rispettando la dignità dei soggetti, utilizzando termometro ad infrarossi omologato. Agli interessati verrà fornita, anche in forma sintetica, informativa ai sensi del Regolamento UE 2016/679 in materia di tutela dei dati personali. All’entrata dello Studio sarà disponibile per chi ne è sprovvisto Alcuni dispenser per l’igienizzazione delle mani          X Mascherine monouso,                                                                   X guanti monouso                                                      X nonché contenitore per la raccolta indifferenziata dei rifiuti. L’uso del bagno è vietato a soggetti diversi dal titolare, dipendenti, praticanti e collaboratori, salvo casi eccezionali. I terzi devono limitare allo stretto necessario la permanenza presso i locali dello Studio. Tutti i soggetti dovranno rispettare il distanziamento di almeno 1metro. Gli indumenti dismessi e borse vanno riposti solo negli spazi specifici indicati. È obbligatorio che le persone presenti presso lo studio legale adottino tutte le precauzioni igieniche, quali quelle di: evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; evitare abbracci e strette di mano; igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. I dipendenti, collaboratori e praticanti, nonché tutti gli altri soggetti, che hanno accesso allo Studio verranno informati mediante apposite comunicazioni o depliants sui rischi epidemiologici da COVID 19 e sulle misure adottate per laprevenzione del rischio da contagio. B) Titolare/Dipendenti/Praticanti/Collaboratori Il titolaredello Studio – sogegtto referente delle misure anticontagio- provvede a fornire a dipendenti, praticanti e collaboratori mascherine e guanti usa e getta, che dovranno venire sempre utilizzati nel tragitto casa – studio e viceversa, nonché gel igienizzante per le mani e tutti i dispositivi di protezione conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, o comunque previsti dalla normativa in materia. Fermo quanto specificato al punto A, i collaboratori, praticanti e i dipendenti si impegnano comunque a sottoporsi in autonomia al controllodella temperatura corporea prima di recarsi allo Studio per verificare che non sussista unostato febbrile che determini la loro impossibilità ad accedere allo Studio stesso. I dipendenti, i collaboratori e i praticanti hanno altresì l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenzadi febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi come indicato al punto A, e di contattare il medico di famiglia o lestrutture sanitarie. All’ingresso in Studio tutti i soggetti sono obbligati a lavarsi le mani con soluzione alcolica o con acqua e sapone, prima e dopo le pause pranzo e all’ingresso e all’uscita dai servizi igienici, tra un cliente e l’altro, dopo aver effettuato operazioni di cassa. Il titolare, i dipendenti, i praticanti e i collaboratori non possono permanere nello Studio se, successivamente all’ingresso, si rendano conto che sussistono le situazioni di pericolo indicate al punto A. In tal caso verranno isolati ed invitati a prendere contatto con il medico competente, se nominato, o con il proprio medico curante.Il titolare procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute. I pasti, se ammessi, vanno consumati presso la propria postazione di lavoro. Qualora ci si debba recare all’esterno, o negli Uffici Giudiziari, dovranno essere […]